Mi cingevo della tua tristezza
spostando la mia gioia, finta
su ali di farfalla
sfuggite al vento del fuoco
Mi svuotavo delle mie emozioni
per essere a te vicino
mentre un passero solitario
sfuggiva al suo assassino
Mi liberavo del tuo abbraccio
se per un attimo mi distraevo
per la cattiveria umana
mentre la Luna s'adombrava
Il Sole mi bruciava
anche i sentimenti
mentre la mia barca, nuda,scarrocciava
e s'inabissava accarezzata dai venti
In quel mare io non toccavo
il tuo respiro anelando
quando il mondo andava a rotoli
e il desiderio di vita cancellando
Non avevo niente da meditare
non avevo niente da ascoltare
se non la musica delle tue parole
che incantavano le nuvole, anche quelle sole
E la pioggia non cadeva
e la polvere saliva al cielo
mentre i bambini sull'arsa Terra
giocavano, gridavano: allegria! non c'è la guerra!
In questo mondo immondo
affondavo il mio pensiero
mentre il vento di maestrale, libero
zittiva anche le cicale
Gavino Puggioni
Da Le nuvole non hanno lacrime
Che meraviglia!!!
RispondiEliminaGraziella
Una delle tue pesie più belle, Gavino! Complimenti
RispondiEliminaGio