Quella figura
lontana da te
e pur tanto vicina
che segue una strada
alla tua parallela
e della tua diversa.
Quell'uomo dell'altra sponda
è un tuo simile
uno che attraversa
le vie del mondo
e non sa perché.
Non discostartene
Convergi
e vagli incontro
Sorridigli sincero
porgigli una mano
manca o dritta
e digli: sono tuo fratello!
E non divergere più!
Gavino Puggioni
1959
Da L'arcobaleno in giardino
"Quell'uomo dell'altra sponda
RispondiEliminaè un tuo simile
uno che attraversa
le vie del mondo
e non sa perché."
E non sappiamo perché, hai ragione, Gavino, ed è ciò che ci fa star male. Cerchiamo continuamente il senso della vita, senza trovarlo. Bella poesia, come sempre profonda.
Piera