Siamo grani di semina in fila indiana,
rosari sperduti sulla cima dei monti
attorno alle croci, insieme alle antenne,
al posto dei fumi del linguaggio dei fiori.
Siamo pezzi di croce dal legno tarlato,
testimoni d’un tempo che sapeva parlare,
residui finali d’un credere a monte
piuttosto che a valle sull’ultimo nato.
Lorenzo Poggi
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