Fili d'argento
invisibili
di una ragnatela
tra l'albero e la siepe
m'appaiono
come di un fiume
in piena
dall'acque veloci
e silenti
noncuranti
della terra travolta
e insanguinata
Gavino Puggioni
Da Nel silenzio dei rumori
(ndr: questa poesia è stata scelta e dedicata dall'autore alla meravigliosa Sardegna gravemente colpita dalle esondazioni e nubifragi causati dal ciclone Cleopatra)
Ogni giorno accadono cose che non vorremmo udire né tanto meno viverle. Questa volta è toccato alla nostra bellissima Isola sarda, e non ci sono parole per esprimere il dolore che ho provato, davanti a certi accadimenti naturali che non vorremmo ci colpissero mai. Sono vicina a Gavino e a tutti i sardi,in particolar modo a coloro che sono stati colpiti personalmente da questo ciclone devastatore.
RispondiEliminaCaro Gavino, sono profondamente colpita da questa tragedia che ha colpito la tua terra. Ti sono vicina.
RispondiEliminaGraziella
Sicuramente saprete risollevarvi al più presto - la volontà non vi manca - un pensiero a chi non potrà più rivedere fiorire la terra ove per anni il cinguettio ha messo le sue radici. Berta Biagini
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