Quello
che è avvenuto in Sardegna, da nord a sud, nelle ore tragicamente trascorse,
non è un fulmine a ciel sereno, Cleopatra ci aveva anche avvisato!
I
temporali, così li chiamavamo noi, hanno cambiato “faccia”, sono diventati più
violenti, più imprevedibili, ora hanno anche un nome, mentre nella nostra isola
si è continuato a NON PREVENIRE, sfruttando ancora di più le disponibilità del
territorio, asservita ormai alla lobby dei cementificatori che vogliono fare
della Sardegna una novella Manhattan, con annessi campi da golf, alberghi a 10
stelle per nuovi danarosi clienti che dello stesso territorio nostro non
conoscono che una acca.
Fiumiciattoli
deviati o coperti con cemento, case, casini, ville e residenze varie tirate su
col beneplacito di chi tutto questo lo dovrebbe proibire, per non parlare di
infrastrutture varie come quel ponte costruito appena due mesi fa , inghiottito
e spaccato a metà dalla furia e della pioggia e del vento.
Il
risultato, tragico, è sotto gli occhi di tutti e.....il cielo sempre sopra,
lassù, ad osservare le grandi opere dell'uomo che della nostra isola ha fatto
uso e abuso, ignorandone l'anima.
Gavino
Puggioni
Caro Gavino, condivido pienamente. Che tristezza!
RispondiEliminaGraziella
Gavino, che dire se non che sono pienamente d'accordo con te e con Graziella?
RispondiEliminaDifendo questa nostra bella isola, ma prendo con indignazione le distanze da chi pensa di poterla gestire seguendo solo il proprio tornaconto. E' sempre lo stesso dio che la fa da padrone.
Grazie per questa tua denuncia.
Piera