Non una dolcezza mi matura,
e fu di pena deriva
ad ogni giorno
il tempo che rinnova
a fiato d'aspre resine.
In me un albero oscilla
da assonnata riva,
alata riva
amare fronde esala.
M'accori, dolente rinverdire,
odore dell'infanzia
che grama gioia accolse,
inferma già per un segreto amore
di narrarsi all'acque.
Isola mattutina;
riaffiora a mezza luce
la volpe d'oro
uccisa a una sorgiva
Salvatore Quasimodo
1901 – 1968
da Ed è subito sera
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