Ho fatto una passeggiata lungo i binari
della ferrovia.
Li ho seguiti per un bel pezzo
e poi mi sono fermato nel cimitero di
campagna
dove un uomo dorme tra
due mogli, Emily van der Zee,
Sposa e Madre Amorosa,
sta alla destra di John van der Zee.
Mary, la seconda signora van der Zee,
anche lei Sposa Amorosa, sta alla sua
sinistra.
Prima se n’è andata Emily, e poi Mary.
Il vecchio le ha seguite dopo qualche
anno.
Undici figli sono nati da queste
unioni.
E anche loro ormai devono esser morti.
E’ un posto tranquillo questo. Un posto
come un altro
per spezzare la mia passeggiata,
sedermi e prepararmi
per la mia morte, che si avvicina.
Però non capisco, non capisco proprio.
Tutto quel che so di questa bella vita
sudata,
la mia e quella di chiunque altro,
è che tra un po’ mi alzerò
e lascerò questo posto stupefacente
che dà rifugio ai morti. Questo
cimitero.
E me ne andrò. Camminando prima su un
binario
e poi sull’altro
(Raymond Carver – Racconti in forma di poesia,
1986 – trad. Riccardo
Duranti)
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