Ho sbagliato. Ho sbagliato.
Il mio cuore d'alce esposto al tuo mirino,
ferita e fraintendimento accavallano la verità.
E tu esigua, affrancata al tuo debole filo
punti il dito tra gli occhi, a voler rivendicare
il torto, la tegola che ha portato via l'aria.
Non t'è bastato conoscermi per annusarmi intera,
pezzo di coccio frantumato d'orgasmi e soglie infinite
m'hai persa per non vedere negli occhi miei l'altra te,
la piccola creatura che l'occhio dondolava,
tua altalena d'amore. Dove fuggisti?
Alessia D'Errigo
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