allora ti aspetto nel nostro rifugio,
vestita d'argento...
ascoltando il mormorio del vento
tra le fronde ondeggianti al suo soffio
poiché tu sei, d’oro, il mio uomo
Ti aspetto, perché aspettarti fa parte
del nostro ieri
di oggi e del domani....un'attesa dolce, pur presenza
incombente...presente, anche se assente
Volevo scriverti qualcosa di ancor più
intimo
ma..mi volteggia intorno un'aura
poetica...forse quella musica
che ho ascoltato vicino a te, invisibile presenza, la mia
accanto ad un uomo che non sarà mai mio davvero
eppur sento appartenermi nel più profondo
E allora aspetto...
quando verrai sarai mio
mio nel corpo e nell'anima
mio nel cuore e nella vita
Ed io sarò tua...ti offrirò la mia rosa
damascena...
la sfoglierai petalo per petalo, fino a
raggiungere
i pistilli, e allora...che fai? La getterai via?
Te ne offrirò un'altra...sarà una rosa di
carne
me stessa, e sarò tua..ne farai quel che vorrai
poiché io non mi appartengo più...sono
fusa in te
ne faccio parte come due petali dello stesso fiore
la mia unica ala, che mi impedisce di volare
senza te, si appaierà alla tua, e insieme ci innalzeremo
verso il nostro nido segreto.
Ci perderemo in caverne di argilla,
franerà su di noi e ci coprirà
e saremo Amore e Psiche, per l'eternità
e saremo Amore e Psiche, per l'eternità
Si, ma ora? Adesso siamo qui, a guardarci negli occhi
a coprirci di baci ad accarezzarci...innamorati di un'essenza
incorporea
eppure solida presenza…cosa potrei donarti,
se non tutto ciò che desideri, e anche quello che non osi sperare?
sono qui, ti dono tutto, mi spoglio di ogni cosa, non solo dell’abito
d'argento...mi immolo all'altare dell'amore...e resto nuda...
perché tu possa rivestirmi del tuo desiderio, che faccio mio
perché tu possa perderti nei sentieri del mio corpo
e del mio spirito...in quella poesia che ci appartiene
la nostra immensa ricchezza che nessuno potrà mai depredare...
E sii la mia preda, ed io sarò la tua...nella caccia spietata dell'umana
indifferenza, noi andiamo per foreste incantate,
a raccattare foglie secche per l'erbario, e frutti di bosco
per la nostra sete, e stille di rugiada dove riflettere il volto dell'Amore.
Per la vita.
se non tutto ciò che desideri, e anche quello che non osi sperare?
sono qui, ti dono tutto, mi spoglio di ogni cosa, non solo dell’abito
d'argento...mi immolo all'altare dell'amore...e resto nuda...
perché tu possa rivestirmi del tuo desiderio, che faccio mio
perché tu possa perderti nei sentieri del mio corpo
e del mio spirito...in quella poesia che ci appartiene
la nostra immensa ricchezza che nessuno potrà mai depredare...
E sii la mia preda, ed io sarò la tua...nella caccia spietata dell'umana
indifferenza, noi andiamo per foreste incantate,
a raccattare foglie secche per l'erbario, e frutti di bosco
per la nostra sete, e stille di rugiada dove riflettere il volto dell'Amore.
Per la vita.
Danila Oppio
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