Cos'è quello che non si sa, quello che si vuole?
Ed ho sbagliato troppe volte ascoltandomi
Dicendomi bugie e calando le braghe del compiacimento.
O ci sei o muori, non v'è soluzione.
Capisci tu che ami l'ignoto che la perdita avviene sul fianco,
che il coltello t'apre a noce amando l' inesistente.
E parli e parli ancora, avvinto nella forma come cera al sole
perché le labbra non colino le ultime parole
perché non si pieghino allo scomodo rancore dell'intelletto
a pronunciare vanezze.
E poi, a chi cazzo gliene frega veramente dell'arte?
Siamo tutti vittime di un medesimo istante da scordare.
Alessia D'Errigo
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